Studioart
VALENTINO MONTANARI

COMUNE SANTO STEFANO AL MARE
Sala Polivalente
Cristoforo Colombo

"SINESTESIE"

dall'19 LUGLIO al 24 AGOSTO 2008

Sabato 19 luglio alle ore 21,00 presso la sala Polivalente di lungomare Cristoforo Colombo, si terrà l’inaugurazione della mostra dal titolo “Sinestesie” dell’artista ravennate VALENTINO MONTANARI.

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Santo Stefano al Mare e sarà presentata dal Sindaco Marcello Pallini e dal Consigliere delegato alla Cultura Ivano Rebaudo.

La presentazione dell’artista nel catalogo è curata da Emanuela Filippi.


Estratto testo critico:

“Abbandona il tuo orecchio alla musica, apri i tuoi occhi alla pittura e smetti di pensare! Chiediti soltanto se il pensiero ti ha reso incapace di entrare in un mondo finora sconosciuto. Se la risposta è sì, che cosa vuoi di più?”
Vasilij Kandinskij

Il luogo non è solo quello fisico, ma anche quello culturale: porre attenzione al luogo significa porre attenzione al paesaggio, al contesto, al territorio e, ancora di più, nel caso dell’artista in generale, alle sensazioni, alle percezioni multisensoriali che esso suscita. Fino ad annullare le differenze tra il fuori, il paesaggio, e il dentro, ovvero l'io dell'individuo.
Valentino Montanari è ravennate, ha vissuto, ha respirato “il fuori” della sua terra, se ne è nutrito, assorbendolo nella frequentazione quotidiana, lo ha metabolizzato restituendo con le sue opere un paesaggio interiorizzato, riconiugato secondo un personalissimo linguaggio. La “contiguità territoriale” come è stato scritto a proposito dell’artista, dunque gli ha suggerito il ricorso ad una tecnica antica: i mosaici che definiscono gli spazi di Galla Placidia, Sant’Apollinare Nuovo, del Battistero Neoniano, di San Vitale (e mi fermo!) e ne ricoprono senza tregua gli interni, sono stati il suo fuori, la sua sapienza del fare su cui ha basato un processo creativo che valorizza al massimo la scelta degli strumenti usati, in questo caso, con una mano colma di memoria.
Le tessere di Montanari, tradizionali in pasta vitrea ma anche sassi, pezzi di ferro o di cemento, sono frammenti, citazioni, una memoria che ha infuso, “dimenticandola”, in un’alchimia compositiva spesso sorprendente dove luce e materia sono le guide che ci conducono alla scoperta di forme e colori. Le sfumature, i vivaci contrasti, la levigata superficie del vetro e del marmo, accanto alla ruvida scorza del cemento e della terracotta sono gli aspetti attraverso i quali Valentino Montanari ci rende partecipi della forza generativa della natura: gli elementi in numero finito si compongono in infiniti modi rendendo il risultato sempre imponderabile.
In queste opere si avverte la tensione che ha determinato l’esplosione creativa consentendo di entrare in un mondo parallelo di infinita immaginazione. Montanari lascia “muovere” le forme in danze armoniose che seguono coreografie dettate da una memoria antica. Ed è forse proprio in questa capacità di stupire e rinnovare che si racchiude la cifra stilistica di un percorso artistico originale ed intelligente, capace di riunire sotto un unico tetto ricerca e bellezza, etica ed estetica, forma e sostanza.

Santo Stefano al Mare, maggio 2008
                     Emanuela Filippi